AGEVOLAZIONI

contributi e incentivi per le imprese

- Maggio 2012 -

 

 

Riduzione del premio INAIL per autotrasportatori

L'Inail ha reso noto che il settore dell'autotrasporto potrà godere per l'anno in corso di una riduzione di premi. Il recupero degli incentivi è possibile in compensazione su F24 per chi abbia versato il premio in unica soluzione alla scadenza dell'autoliquidazione (16 febbraio) ovvero sulla seconda rata in scadenza il 16 maggio per chi abbia optato per il pagamento rateale (quatto rate) del premio di autoliquidazione.

 

Soggetti interessati

La riduzione dei premi interessa le imprese che esercitano attività di autotrasporto merci in conto terzi, classificate alle voci tariffa 9121 e 9123 delle gestioni industria, artigiano e terziario, nonché le imprese artigiane per le voci 9123 (classe rischio 5) e 9121 (classe rischio 8) che versano i «premi speciali unitari». Lo sconto è stato rifinanziato per l'anno in corso dalla legge n. 183/2011 (legge stabilità 2012). Con la deliberazione n. 123/2012, l'Inail ha approvato i tassi (scontati) di tariffa per le voci 9121 e 9123 e la riduzione dell'11,9O lo per i premi speciali unitari (imprese artigiane).

 

Misura dell’agevolazione

Di conseguenza, ha rielaborato i modelli 20SM, relativi alla comunicazione alle aziende del tasso applicato per l'anno 2012 (già ricevuto dalle imprese nel mese di dicembre scorso ma senza applicazione dello sconto), e a spedirli alle aziende interessate per metterle nelle condizioni di recuperare l'agevolazione. In ogni caso, è possibile richiedere alle sedi territoriali dell'Inail la ristampa e consegna del modello. Ai fini del recupero dello sconto, se il premio di autoliquidazione 2011/2012 è stato versato in unica soluzione, il credito può essere utilizzato in compensazione su F24 con le consuete modalità. Se l'impresa si è avvalsa del pagamento in forma rateale (quattro rate) l'importo che è stato versato in più deve essere utilizzato in compensazione sulla rata in scadenza al 16 maggio 2012.

 

Procedura e tempi

La procedura suggerita dall'Inail obbliga a ricalcolare il premio dell'autoliquidazione 2011/2012 per tenere conto dello sconto; una volta fissato il premio dovuto, scontato, occorre poi rideterminare la singola «rata» (dividendo per quattro il nuovo importo del premio dovuto scontato); quindi calcolare la differenza tra questo nuovo importo di rata e quanto già pagato al 16 febbraio (prima rata). Tale differenza rappresenterà il credito da utilizzate e porre a conguaglio in sede di versamento della seconda rata entro il 16 maggio.

Infine, per le aziende che hanno presentato denuncia di esercizio con data inizio attività tra metà e fine dicembre 2011, è prevista la seconda elaborazione dell'autoliquidazione 2011/2012 in scadenza al prossimo 16 giugno a cura dell'Inail. Le relative basi di calcolo saranno notificate dall'Inail nei prossimi giorni, elaborate tenendo conto dei tassi aggiornati e del premio speciale unitario al netto della riduzione sia per regolazione 2011 e sia per rata 2012.

 

 

Sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese

L’Associazione Bancaria Italiana ha reso noti i primi dati ufficiali sull’adesione delle banche all’accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi” dello scorso 28 febbraio 2012. Hanno deciso di partecipare banche, per la maggior parte di grandi dimensioni, per un numero pari all’83,5% degli sportelli su tutto il territorio nazionale. Le nuova moratoria prevede tre tipi di intervento: la sospensione dei finanziamenti, l’allungamento dei mutui ipotecari e chirografari, la promozione della ripresa e dello sviluppo delle attività. Le imprese che possono beneficiare dell’iniziativa sono quelle piccole e medie di tutti i settori che operano in Italia, ma anche le imprese che abbiano già attivato la precedente moratoria per linee di credito diverse.

Al link http://www.abi.it/jhtml/home/prodottiServizi/crediti/AvvisoComunePmi/AvvisoComunePmi.jhtml

è disponibile il modulo di richiesta dei benefici per le imprese. Le domande devono essere presentate entro il termine ultimo del 31 dicembre 2012.

 

Obiettivi

L'obiettivo dell'accordo è quello di assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le imprese che pur registrando tensioni presentano comunque prospettive economiche positive. Di qui l'azione per creare le condizioni per il superamento delle attuali situazioni di criticità.

Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi:

-          operazioni di sospensione dei finanziamenti;

-          operazioni di allungamento dei finanziamenti;

-          operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.

 

Soggetti interessati

L’avviso comune prevede la possibilità da parte delle imprese a chiedere la sospensione dei debiti delle Pmi verso il sistema creditizio” a condizione che, la norma di incentivazione sia compresa nell'allegato predisposto e aggiornato dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze e che per effetto dell'operazione non debba essere modificato il piano originario di erogazione dei contributi pubblici.

 

Misura dell’agevolazione

L’accordo prevede:

4    la sospensione per 12 mesi delle quote capitale delle rate di mutuo, per 12 mesi o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing immobiliare o mobiliare, a condizione che i contratti di mutuo o leasing non abbiano già fruito della moratoria prevista dall’Avviso del 3 agosto 2009;

4    l’allungamento della durata dei contratti di mutuo, a condizione che tali contratti di mutuo non abbiano già fruito dell’allungamento previsto dall’accordo del 16 febbraio 2011;

4    l’allungamento delle scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa fino a 270 giorni;

4    l’allungamento delle scadenze del credito agrario di conduzione per un massimo di 120 giorni;

4    il finanziamento proporzionale all’incremento di mezzi propri realizzati dall’impresa.

 

Condizioni per poter accedere alla moratoria

Le piccole e medie imprese interessate alle misure previste devono essere operanti in Italia e avere:

·         un numero di dipendenti a tempo indeterminato o determinato non superiore a 250 unità;

·         un fatturato annuo minore di 50 milioni di euro (oppure un totale di attivo di bilancio minore di 43 milioni di euro).

 

Mutui e leasing

I mutui e i leasing oggetto della sospensione delle quote capitale

Possono beneficiare della sospensione della quota capitale delle rispettive rate tutti i mutui (chirografari ed ipotecari) e i leasing finanziari (non quelli operativi) immobiliari e mobiliari in essere alla data del 28 febbraio 2012, che non abbiano fruito di analogo beneficio ai sensi dell’Avviso del 3 agosto 2009.

L’impresa dovrà dichiarare di non avere rate scadute (non pagate o pagate parzialmente) da non più di 90 giorni dalla data di presentazione della domanda. Qualora vi siano rate in mora scadute la sospensione delle quote capitale avrà effetto dalla prima delle rate rimaste impagate:

·     durante la sospensione l’impresa pagherà rate di soli interessi, al tasso contrattualmente pattuito;

·     al termine della sospensione (di 6 mesi per i leasing mobiliari ovvero di 12 mesi per i leasing immobiliari e i mutui) l’impresa riprenderà il piano di ammortamento del contratto originario di leasing o di mutuo, che pertanto prevederà una scadenza dilazionata del periodo di sospensione goduto.

L’allungamento della durata dei contratti di mutuo e del credito a breve termine

Alternativamente alla richiesta di moratoria del pagamento della quota capitale per 12 mesi, per i soli contratti di mutuo, è prevista la facoltà di richiedere un allungamento della durata degli stessi, qualora i medesimi mutui non abbiano già fruito di un allungamento della durata degli stessi ai sensi dell’Accordo per il credito alle PMI del 16 febbraio 2011. Il periodo massimo di allungamento dei mutui in essere alla data del 28 febbraio 2012 è pari al 100% della durata residua del piano di ammortamento. È prevista, però, una soglia massima all’allungamento della durata, pari a 2 anni per i mutui chirografari e a 3 anni per i mutui ipotecari.

Possono fruire dell’allungamento della durata anche i contratti di mutuo che abbiano già fruito della sospensione del pagamento delle quote capitale per 12 mesi ai sensi dell’Avviso del 3 agosto 2009

Le operazioni di allungamento fino ad un massimo di 270 giorni delle anticipazioni su crediti certi ed esigibili potranno essere richieste in relazione ad insoluti di pagamento che l’impresa ha registrato sui crediti anticipati dalla banca.

 

Procedura a tempi

Le richieste per l’attivazione di uno degli strumenti descritti nell’accordo dovranno essere presentate dalle imprese entro il prossimo 31 dicembre 2012, utilizzando il modulo predisposto dalle singole banche sulla base del modello che sarà elaborato dall’ABI. Le banche devono fornire una risposta all’impresa entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta. Alle PMI non verranno addebitate spese o oneri aggiuntivi ai fini della realizzazione delle operazioni di sospensione o allungamento.

 

 

AGEVOLAZIONI A REGIME o CONTINUATIVE

 

Nuove iniziative imprenditoriali – L.R. 34/2008

 

Obiettivi

Interventi per la nascita e lo sviluppo “di Creazione d’impresa”;

Investimenti di imprese individuali, società di persone e società di capitali.

Ambito prioritario : imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile :  nelle società di persone le donne devono costituire almeno il 60% dei soci, nelle società di capitali i due terzi delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto per almeno i due terzi da donne.

Interventi per la nascita e lo sviluppo del “Lavoro autonomo”.

Interventi a sostegno degli investimenti di domande presentate da titolari di partita IVA

Ambito prioritario : domande presentate da donne.

 

Soggetti interessati

Creazione di impresa

Imprese individuali, società di persone e società di capitali nella cui composizione ci siano soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:

- soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;

- soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;

- soggetti occupati a rischio di disoccupazione;

- soggetti che intendono intraprendere un’attività di autoimpiego.

Lavoro autonomo :

- Titolari di partita IVA in tutti i settori merceologici e professionali, compresi quelli privi di Albo o Ordine Professionale;

- soggetti che abbiamo ottenuto la Partita Iva a partire dal 1° gennaio dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda.

 

Iniziative agevolabili

Finanziamento agevolato

- Macchinari e automezzi strumentali all’attività;

- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, impianti tecnici, ristrutturazioni in genere; per il lavoro autonomo sono ammesse solo spese per impianti tecnici;

- arredi strumentali, attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.

Contributo a fondo perduto

- Contratti per i collegamenti ai servizi necessari all’avvio dell’attività (canoni esclusi);

- promozione e pubblicità;

- consulenze per la stesura del progetto per cui si richiede l’agevolazione;

- canoni di affitto per l’immobile sede dell’attività;

- assistenza tecnica e gestionale (servizi tecnici e professionali);

- corsi esterni di formazione professionale e manageriale.

 

Misura dell’agevolazione

Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili, così composto:

Programmi di investimento prioritari:

60% fondi regionali a tasso zero

40% fondi bancari a tasso convenzionato

Programmi di investimento non prioritari:

50% fondi regionali a tasso zero

50% fondi bancari a tasso convenzionato

“Creazione di Impresa”: finanziamento di 72 mesi (di cui 12 di preammortamento) con rimborsi trimestrali.

“Lavoro autonomo”: finanziamento di 48 mesi (di cui 6 di preammortamento) con rimborsi trimestrali.

Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 40% delle spese ammissibili.

 

Procedura e tempi

La domanda di agevolazione deve essere presentata entro 15 mesi dalla data di costituzione (per le imprese individuali dalla data di iscrizione al Registro Imprese). Nelle società di persone, almeno il 60% dei soci e del capitale deve appartenere ad una o più delle categorie sopraelencate. Nelle società di capitali, almeno il 60% dei soci deve appartenere ad una o più delle categorie sopraelencate e almeno l’80% del capitale deve essere sottoscritto da soci nelle stesse condizioni.

Le domande per le due tipologie di agevolazione possono anche essere presentare separatamente.

 

 

interventi a sostegno dell’ARTIGIANATO – L.R. 01/2009

 

Obiettivi

La Regione adotta, nel rispetto della normativa comunitaria e della legislazione nazionale e regionale, gli interventi a sostegno dell'artigianato attraverso lo sviluppo della qualificazione e della competitività delle imprese, la tutela della professionalità, la valorizzazione delle produzioni nelle diverse espressioni territoriali e settoriali.

 

Soggetti interessati

Gli interventi sono attuati a favore di:

a) imprese artigiane, singole, associate o consorziate aventi sede operativa nel territorio della regione;

b) soggetti che intendono avviare un'attività imprenditoriale artigiana nel territorio della regione;

c) altri soggetti pubblici o privati, individuati dalla Giunta regionale con i programmi degli interventi di cui all'articolo 10, purché gli interventi siano finalizzati al sostegno e allo sviluppo dei soggetti di cui alle lettere a) e b).

 

Iniziative agevolabili

Il programma di importo minimo Euro 25.000,00 deve essere finalizzato al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

- avviamento di nuove imprese artigiane;

- introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi;

- miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti;

- miglioramento della compatibilità ambientale;

- introduzione di un sistema di qualità certificabile;

- promozione e sviluppo dell’impresa sui mercati locali, nazionali e internazionali;

- ricerca e sviluppo.

Sono considerati prioritari gli interventi relativi a: incremento occupazionale, impresa di nuova costituzione, imprese che in possesso dei requisiti per beneficiare delle agevolazioni previste dalla Sezione Emergenze, presentato la domanda a valere sul presente bando; imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di “Eccellenza artigiana”.

 

Misura dell’agevolazione

Le spese ammissibili ad agevolazione sono:

- formazione del personale dipendente nel limite massimo del 20 % delle spese ammissibili;

- acquisto di macchinari, impianti tecnici;

- automezzi, anche usati, allestiti con attrezzature specifiche;

- acquisto di autoveicoli nuovi specifici per l’attività;

- acquisto di arredi strumentali;

- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;

- acquisizione di servizi reali;

- acquisto di diritti di brevetto e di licenze e relativi costi del personale dipendente nel limite del 15% delle spese in ricerca e sviluppo e comunque sino ad un massimo di Euro 15.000,00; costi per materiali minuti e prototipi per un importo massimo di Euro 30.000,00;

- spese per l’avviamento commerciale sino ad un massimo del 35% della spesa ammissibile complessiva;

- opere murarie, impianti elettrici, ristrutturazioni, spese di progettazione (queste ultime sino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili e comunque sino ad un massimo di Euro 15.000,00) e costi per materiali minuti e prototipi sino ad un massimo di Euro 30.000,00;

- spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi sino ad un massimo di Euro 1.000,00.

L’agevolazione prevista consiste in un finanziamento del 100% del programma di investimento per una durata di 60 mesi secondo le seguenti modalità:

§ per programmi di investimento prioritari 70% con fondi regionali a tasso zero, fino ad un max. di Euro 150.00,00 e 30% con fondi bancari al tasso Euribor 3 mesi oppure Eurirs più uno spread massimo del 2,50%;

§ per programmi di investimento non prioritari 50% con fondi regionali a tasso zero, fino ad un max. di Euro 150.00,00 e 50% con fondi bancari al tasso Euribor 3 mesi oppure Eurirs più uno spread massimo del 2,50%.

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda o nei sei mesi precedenti per le sole nuove imprese.

E’ obbligatorio l’intervento di un Confidi di Garanzia.

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Credito al COMMERCIO – L.R. 28/99

 

Obiettivi

La Regione Piemonte favorisce gli interventi promossi dagli enti locali e dalle piccole imprese commerciali che partecipano alla realizzazione di programmi d'area di urbanistica commerciale, per la valorizzazione del tessuto commerciale urbano, la rivitalizzazione delle realtà minori e la creazione di centri commerciali naturali. Agevola inoltre i programmi di sviluppo delle imprese finalizzati all'innovazione gestionale e tecnologica, alla certificazione di qualità e alla formazione e aggiornamento professionale.

 

Soggetti interessati

Microimprese commerciali iscritte al Registro imprese con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, che esercitano attività di :

Sono escluse le imprese operanti nei seguenti settori:

Nel caso di imprese esercenti attività promiscua, i benefici si applicano nella misura del 50% esclusivamente ai programmi di investimento ammissibili.

 

Iniziative agevolabili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro sei mesi precedenti.

Sono definite nuove imprese quelle iscritte al Registro Imprese nei dodici mesi precedenti la domanda di finanziamento e quelle che ottengono l’iscrizione al Registro Imprese entro dodici mesi dalla data di presentazione della domanda di finanziamento, operanti nel territorio della Regione Piemonte ed appartenenti ai settori sopra elencati.

Solo per gli agenti e rappresentanti di commercio e per un importo minimo di € 15.000,00:

Non sono ammissibili:

û i beni acquistati in leasing;

û gli investimenti finalizzati all’acquisto di azienda per subingresso;

û le spese sostenute per l’utilizzo di un marchio in franchising;

û i beni usati;

û i campionari ed i beni destinati all'esposizione le merci destinate alla vendita.

 

Misura dell’agevolazione

Investimenti, di importo ammissibile non inferiore a € 25.000,00 IVA esclusa, finalizzati al conseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

Investimenti di importo minimo di € 15.000,00, finalizzati al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

Il progetto deve essere concluso entro 12 mesi dall'erogazione del finanziamento.
L'importo minimo di € 15.000,00 può essere raggiunto effettuando uno o più degli interventi previsti e sommandone le spese, se queste sono sostenute per lo stesso esercizio commerciale.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda o, nel caso di imprese di nuova costituzione, entro i sei mesi precedenti.

Solo per chi opera nel settore del commercio al dettaglio e della rivendita di giornali o riviste:

Solo per le imprese del settore somministrazione di alimenti e bevande:

Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili, così composto:
Programmi d'investimento prioritari:

Programmi non prioritari:

Nel caso di imprese che all’atto della presentazione della domanda non abbiano ancora presentato un bilancio o una dichiarazione dei redditi relativi ad un esercizio completo (12 mesi), il finanziamento del fondo regionale interverrà per un massimo di € 50.000,00.

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Imprenditoria FEMMINILE e GIOVANILE – L. 12/2004

 

Obiettivi

Finanziamento agevolato alle imprese femminili e giovanili attive da almeno 12 mesi.

 

Soggetti interessati

Piccole imprese femminili e giovanili che abbiano i seguenti requisiti:

- operino nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”);

- siano iscritte al Registro Imprese, con sede legale e operativa nella Regione Piemonte;

- al momento della presentazione della domanda, siano attive da almeno 12 mesi;

- siano finanziariamente sane.

Requisiti per le imprese a prevalente partecipazione femminile:

- imprese individuali: il titolare deve essere donna;

- società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere donne;

- società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3.

Requisiti per le imprese a prevalente partecipazione giovanile:

- imprese individuali: il titolare deve essere un giovane di età tra i 18 a 35 anni;

- società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere giovani di età tra i 18 a 35 anni;

- società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da giovani di età tra i 18 a 35 anni e l’organo di amministrazione deve essere composto da giovani di età tra i 35 anni per almeno i 2/3.

 

Iniziative agevolabili

Spese sostenute a partire dai sei mesi precedenti la presentazione della domanda:

- spese in conto gestione relative a:

- acquisti di materie prime;

- acquisti di semilavorati;

- acquisti di prodotti finiti (merci destinate alla vendita);

- locazione di immobili (il contratto di locazione deve avere una durata superiore al piano di ammortamento;

- formazione e qualificazione del personale;

- servizi di miglioramento e sviluppo della gestione e della conduzione dell’impresa;

- acquisto di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo;

-opere murarie e assimilate;

- impianti, macchinari, attrezzature, arredi, funzionali all’attività dell’impresa; mezzi di trasporto, se indispensabili per lo svolgimento dell’attività e con destinazione d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima;

- sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, software;

- investimenti per ottenere migliori condizioni di sicurezza, accessibilità e ambiente;

- spese di intermediazione con gli Operatori immobiliari sostenute per la nuova collocazione dell’impresa;

- spese generali supplementari (fino a un massimo del 10% della spesa ammissibile).

I beni USATI sono considerati ammissibili.

Non sono ammissibili:

û i beni acquistati o da acquisire in leasing;

û spese per l’utilizzo di un marchio in franchising;

û spese di gestione relative a/personale, ai rimborsi soci e le spese auto fatturate.

 

Misura dell’agevolazione

Garanzia gratuita sull’80% di un finanziamento agevolato, di importo compreso tra € 5.000,00 e € 40.000,00, erogato da una banca convenzionata con Finpiemonte.

Durata del finanziamento:

- 48 mesi, con rimborsi trimestrali, per finanziamenti di importo massimo € 20.000,00;

- 72 mesi, con rimborsi trimestrali, per finanziamenti di importo superiore a € 20.000 fino a un massimo di € 40.000,00.

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Cooperative a mutualità prevalente L.R. 23/2004

La Regione Piemonte ha previsto nella legge per la cooperazione dei finanziamenti per le cooperative a mutualità permanente e loro Consorzi.

 

Obiettivi

L’obiettivo della misura è di promuovere la creazione di nuove cooperative, promuovere e sostenere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente e di favorirne l’incremento della capitalizzazione.

 

Soggetti interessati

Cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi con sede legale ed operatività prevalente in Piemonte.

Ambiti prioritari:

- interventi a sostegno di cooperative di nuova costituzione;

- interventi a sostegno di investimenti che portino a un aumento dell’occupazione o che trasformino i contratti di apprendistato o di durata temporanea di soggetti già a loro legati;

- interventi a sostegno di cooperative che hanno usufruito dei percorsi integrati per la creazione d’impresa forniti dagli sportelli provinciali, misura prevista dal POR 2007-2013, obbiettivo 2;

- interventi a sostegno di imprese costituite da trasformazione di altro tipo di società in cooperative o da fusione tra cooperative;

- interventi a sostegno di cooperative appartenenti alla categoria edilizia di abitazione, che alla data di presentazione della domanda abbiano realizzato o stiano realizzando alloggi sociali;

- cooperative iscritte alla sezione A e B dell’albo regionale, previsto dalla L.R. 18/94;

- cooperative costituite in ATI o ATS per la realizzazione di un progetto comune;

- interventi a sostegno di cooperative operanti nei comuni montani e appartenenti alla categoria del consumo.

 

Spese ammissibili

Acquisto macchinari ed automezzi, acquisto o costruzione di immobili, adeguamento o attivazione impianti, ristrutturazione e spese progettazione, acquisto arredi strumentali, attrezzature informatiche e programmi applicativi; aumenti di capitale finalizzati alla realizzazione di programmi di investimento.

 

Iniziative agevolabili

A finanziamento:

- acquisto di macchinari e automezzi;

- adeguamento o attivazione di impianti, ristrutturazioni, spese di progettazione;

- acquisto di arredi strumentali;

- acquisto di attrezzature informatiche e software applicativi;

- acquisto o costruzione di immobili.

- incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti.

A contributo:

Per le cooperative di nuova costituzione:

- spese relative all’avviamento dell’attività;

- eventuali canoni di affitto per immobili destinati alle attività aziendali;

- spese di assistenza tecnica e gestionale.

Per tutte le cooperative:

- introduzione e sviluppo di sistemi di gestione per la qualità;

- creazione di reti commerciali;

- certificazioni di prodotto e di controllo della produzione;

- introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale;

- costi per formazione professionale e manageriale dei soci;

- incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti.

 

Misura dell’agevolazione

1. Finanziamenti agevolati

- importo: compreso tra € 15.000 ed € 700.000;

- copertura delle spese: 100%;

- composizione: 50% (70% per gli ambiti prioritari) a tasso zero con fondi regionali; 50% (30% per gli ambiti prioritari) tasso convenzionato con fondi bancari;

- restituzione: 6, 10 o 15 anni a seconda della tipologia delle spese e dell’importo.

2. contributi a fondo perduto

- importo: compreso tra € 4.000 ed € 50.000 (€ 100.000 per gli aumenti di capitale);

- copertura delle spese: 40% delle spese ammissibili.

3. Garanzie

- garanzia gratuita sull’80% del finanziamento (solo per i finanziamenti da restituire in 6 anni).

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Contributi per l’assunzione con contratti di APPRENDISTATO

 

Obiettivi

L’incentivo è finalizzato ad incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale, mediante la concessione di contributi per la stipula di contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e di contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.

 

Soggetti interessati

Datori di lavoro privati che abbiano la sede operativa presso la quale è operata l’assunzione sul territorio nazionale e che assumano giovani con contratti di apprendistato come sopra specificato e che, alla data di presentazione della domanda di contributo, posseggano i seguenti requisiti:

·         non aver cessato o sospeso la propria attività;

·         essere in regola con l’applicazione del Ccnl di riferimento;

·         essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;

·         essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;

·         essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi;

·         non aver riportato condanne che comportino l'interdizione anche temporanea dai pubblici uffici;

·         non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo;

·         essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di apprendistato;

·         non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUCE C 244/2 del 1.10.2004), o, se PMI, di non trovarsi in una delle situazioni descritte dall’art.1, co.7, del Regolamento n.800/08;

·         non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici.

 

I lavoratori assunti devono possedere, al momento della stipula del contratto di lavoro, i seguenti requisiti:

ü      essere lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n.800/20082, fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all’apprendistato;

ü      non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario, la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti (fatta salva la condizione di interruzione del rapporto di lavoro intervenuta per fine fase lavorativa).

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili i contratti sottoscritti dal 30.11.2011.

In caso di cessazione del rapporto di lavoro l’azienda dovrà comunicarlo ad Italia Lavoro affinché possa recuperare dalla garanzia prestata i contributi non dovuti.

 

Iniziative agevolabili

Contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale:

• Possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, in tutti i settori di attività, anche per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, i soggetti che abbiano compiuto 15 anni e fino al compimento del 25° anno di età.

• La durata del contratto è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore, per la sua componente formativa, a 3 anni ovvero 4 nel caso di diploma quadriennale regionale.

Contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere:

• Possono essere assunti in tutti i settori di attività, con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere per il conseguimento di una qualifica professionale a fini contrattuali i soggetti di età compresa tra i 18 anni e fino al compimento del 29° anno di età.

• Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale, conseguita ai sensi del D. Lgs. 17.10.2005, n. 226, il contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere può essere stipulato a partire dal 17° anno di età.

 

Misura dell’agevolazione

Fino a concorrenza delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data di chiusura dell’Avviso fissata al 31/12/2012, i soggetti beneficiari potranno godere di un contributo di:

Æ   € 5.500,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno;

Æ   € 4.700,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.

Gli importi sono al lordo di eventuali ritenute di legge e/o di ogni altro eventuale onere accessorio e non sono cumulabili con altri contributi finalizzati all’assunzione erogati da Italia Lavoro S.p.A. per il medesimo lavoratore, ma sono cumulabili con altri contributi erogati da soggetti terzi, fatti salvi gli eventuali divieti ivi previsti.

 

Procedura e tempi

La domanda di contributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo: http://amva.italialavoro.it. Le domande presentate attraverso altre modalità non saranno accettate.

La domanda può essere presentata fino al 31/12/2012, salvo l’esaurimento delle risorse disponibili (€ 78.150.700), che sarà comunicato sul sito di Italia Lavoro.

Entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’elenco in cui risulta ammesso a contributo, il soggetto beneficiario è tenuto ad inviare mediante raccomandata a/r a: Italia Lavoro S.p.A. - Programma AMVA, via Guidubaldo del Monte 60, 00196 Roma, la richiesta di liquidazione del contributo corredata di idonea garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa per l’intero ammontare del contributo richiesto.

 

 

Società SSRL ai giovani con 1 EURO

 

Obiettivi

Il decreto legge sulle liberalizzazioni ha introdotto nel nostro ordinamento il nuovo articolo 2463-bis c.c. contenente la nuova norma sulle “società semplificate a responsabilità limitata” - SSrl, le quali potranno essere costituite da soggetti che non abbiano compiuto i 35 anni di età e con un solo euro di capitale sociale.

 

Soggetti interessati

Possono costituire una società di capitali (SSrl) i giovani persone fisiche che non abbiano compiuto i 35 anni di età, alla data di costituzione della società, e con un solo euro di capitale sociale.

Seguendo la finalità antielusiva della norma, il socio che compie 35 anni dovrà uscire dalla società, essere escluso, o ancora trasformarsi in un altro tipo societario, nella Srl “ordinaria” ad esempio.

 

Forme costitutive

La nuova regolare di costituzione dovrebbe seguire quella della società di capitali, ovvero sia con atto pubblico unilaterale, che con atto plurilaterale, in conformità al modello standard tipizzato con decreto del ministro della Giustizia.

Gli elementi costitutivi sono i seguenti:

- la denominazione della società con I’indicazione che si tratta di una SSrl semplificata;

- l’indirizzo ove ha sede la società e quello delle eventuali sedi secondarie;

- l’importo del capitale sottoscritto e versato e la quota di ciascun socio. Questa nuova forma societaria permette ai giovani la costituzione di una Srl anche con Capitale sociale minimo di €1 e massimo di € 10.000 che dovrà essere sottoscritto e interamente versato alla data della costituzione;

- l’attività che la società intende svolgere (cioè l’oggetto sociale);

- le regole attinenti al funzionamento della società, comprese quelle riguardanti la sua amministrazione e rappresentanza, con indicazione nominativa della/e persona/e con incarico di amministratore ed eventualmente di quella/e a cui è affidata la revisione legale dei conti;

- nome e cognome, luogo e data di nascita, domicilio e cittadinanza di tutti i soci;

- luogo e data di sottoscrizione dell’atto.

 

Iniziative agevolabili

La SSrl nasce praticamente senza patrimonio, il che è una vera e propria rivoluzione nel campo delle società di capitali (delle cui obbligazioni, come noto, risponde solo il capitale sociale senza che in questa responsabilità sia coinvolto il patrimonio personale dei soci): la nuova norma impone infatti che il capitale sociale sia versato in misura non inferiore a 1 solo euro.

I conferimenti per la costituzione possono avvenire solamente in denaro e devono essere versati all’organo amministrativo. Tuttavia, quelli successivi possono essere costituiti anche da prestazioni di servizi o beni in natura.

 

Misura dell’agevolazione

Non saranno dovuti onorari notarili e l’atto costitutivo e l’iscrizione al registro imprese saranno esenti dal diritto di bollo e di segreteria, ma non da imposta di registro, dovuta nella misura fissa di € 168,00 trattandosi di un conferimento necessariamente in denaro.

 

Procedura e tempi

Occorre ancora attendere il decreto ministeriale che deve tracciare lo statuto base e i criteri di accertamento della qualità dei soci.

 

 

www.studioansaldi.eu

 

Studio Ansaldi srl – corso piave 4, Alba (CN)